- Osservato il primo esempio di uso trans-generazionale di piante medicinali da parte di animali: farfalle monarca infettate da un parassita depongono le uova preferenzialmente su piante benefiche per i futuri bruchi.
Brutta cosa davvero, i parassiti, anche per le farfalle. Le farfalle monarca, per esempio, possono essere infettate da un protozoo parassita dal nome complicato, Ophryocystis elektroscirrha, che crea loro non pochi problemi, a partire dal fatto che gli individui infetti sono meno vitali e mostrano una sopravvivenza ridotta. Che fare, allora, in caso di infezione? Sembra proprio che una soluzione ci sia, ed è il ricorso a piante medicinali. In realtà la farfalla “erborista” non riesce a curare sé stessa ma, selezionando accuratamente le piante su cui depone le uova, può curare la progenie, riducendo il suo carico di parassiti. Ed ecco: il primo esempio di uso trans-generazionale di piante medicinali è servito .
Vorremmo che ARIANNe fosse questo.
Non solo un luogo virtuale in cui scambiarsi informazioni, coraggio, accettazione di come cambia una vita e la sua progettualità.
Una occasione di aiuto concreto attraverso una rete attiva e capillare. Un progetto ambizioso certo, ma necessario.
BENVENUTA tu che conosci questo male
BENVENUTA tu che ci vuoi conoscere
BENVENUTO uomo che vuoi capire
Lucia Rosas
BENVENUTA
ANTEPRIMA
Arianna, la signora del labirinto di Cnosso grazie alla quale Teseo, dopo aver ucciso il fratellastro Minotauro, riesce ad uscire dal labirinto grazie al filo dipanato dall’entrata: il filo di Arianna è dedicato alla mia metà perduta in quanto ho sempre avuta la sensazione che mi mancasse una parte, che l’endometriosi mi avesse strappato via la mia metà e che non riuscisse a ritrovarla.
Arianna, la Dea del labirinto. Questo labirinto che è come un luogo di iniziazione, un luogo in cui l’uomo deve uccidere una parte mostruosa, terrificante ma di grande potere, un’ombra, la propria ombra, una parte di sè stessa. Il labirinto inteso come la parte più oscura e profonda di noi. Un luogo dove sacrificare una parte di sé, per poi nascere ed uscire dal labirinto grazie all’amore di Arianna , colei che sa che deve sacrificare una parte di sé: il fratellastro, in qualche maniera una parte di noi “muore” per rinascere a nuova vita.
Va detto che il mito di Arianna, del labirinto, del Minotauro e del filo di Arianna, si è presentato spesso per un lungo periodo della mia vita ed ho sentito la necessità di mettere in atto ARIANNe Onlus: Associazione dedicata a due malattie femminili, molto diverse tra loro, ma ugualmente importanti: l’endometriosi ed il tumore delle ovaie; ARIANNe è il nostro filo per uscire dal labirinto per rinascere a nuova vita.
Il Presidente
Dott.ssa Sonia Cellini
Arianna, la Dea del labirinto. Questo labirinto che è come un luogo di iniziazione, un luogo in cui l’uomo deve uccidere una parte mostruosa, terrificante ma di grande potere, un’ombra, la propria ombra, una parte di sè stessa. Il labirinto inteso come la parte più oscura e profonda di noi. Un luogo dove sacrificare una parte di sé, per poi nascere ed uscire dal labirinto grazie all’amore di Arianna , colei che sa che deve sacrificare una parte di sé: il fratellastro, in qualche maniera una parte di noi “muore” per rinascere a nuova vita.
Va detto che il mito di Arianna, del labirinto, del Minotauro e del filo di Arianna, si è presentato spesso per un lungo periodo della mia vita ed ho sentito la necessità di mettere in atto ARIANNe Onlus: Associazione dedicata a due malattie femminili, molto diverse tra loro, ma ugualmente importanti: l’endometriosi ed il tumore delle ovaie; ARIANNe è il nostro filo per uscire dal labirinto per rinascere a nuova vita.
Il Presidente
Dott.ssa Sonia Cellini
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