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ANTEPRIMA


Arianna, la signora del labirinto di Cnosso grazie alla quale Teseo, dopo aver ucciso il fratellastro Minotauro, riesce ad uscire dal labirinto grazie al filo dipanato dall’entrata: il filo di Arianna è dedicato alla mia metà perduta in quanto ho sempre avuta la sensazione che mi mancasse una parte, che l’endometriosi mi avesse strappato via la mia metà e che non riuscisse a ritrovarla.
Arianna, la Dea del labirinto. Questo labirinto che è come un luogo di iniziazione, un luogo in cui l’uomo deve uccidere una parte mostruosa, terrificante ma di grande potere, un’ombra, la propria ombra, una parte di sè stessa. Il labirinto inteso come la parte più oscura e profonda di noi. Un luogo dove sacrificare una parte di sé, per poi nascere ed uscire dal labirinto grazie all’amore di Arianna , colei che sa che deve sacrificare una parte di sé: il fratellastro, in qualche maniera una parte di noi “muore” per rinascere a nuova vita.
Va detto che il mito di Arianna, del labirinto, del Minotauro e del filo di Arianna, si è presentato spesso per un lungo periodo della mia vita ed ho sentito la necessità di mettere in atto ARIANNe Onlus: Associazione dedicata a due malattie femminili, molto diverse tra loro, ma ugualmente importanti: l’endometriosi ed il tumore delle ovaie; ARIANNe è il nostro filo per uscire dal labirinto per rinascere a nuova vita.

Il Presidente
Dott.ssa Sonia Cellini

mercoledì 12 gennaio 2011

ARIANNe: L'URLO DELLA STREGA

ARIANNe: L'URLO DELLA STREGA: "avrei una storia da raccontare, ma non posso utilizzare tutte le parole e le persone che ne fanno parte.racconta di chi un giorno si siede l..."

L'URLO DELLA STREGA

avrei una storia da raccontare, ma non posso utilizzare tutte le parole e le persone che ne fanno parte.
racconta di chi un giorno si siede letteralmente x terra mentre i dolori le squarciano il ventre e chiude gli occhi perchè odia piangere in pubblico e sebbene le serve aiuto spera che nessuno se ne accorga. essere malata in certi luoghi è una vergogna.
ma la trovano e le dicono di andarsene, non è un posto x persone malate.
sarà stata la rabbia la vergogna ma si alza ed esce da lì sperando non accada più un giorno simile. ma ne arrivano altri e poi ancora altri finchè comincia il valzer dei dottori, delle diagnosi, delle belle quanto vuote parole e i giorni diventano mesi.
poi accade, una delle facce che ascolta le apre la strada. da un'indicazione. edificio bianco e parole gentili.
ne esce camminando in piedi e stupita. BRAVA. SEI ARRIVATA IN TEMPO. POTEVI PERDERE TUTTO E DIVENTARE STERILE.
comincia così la ricerca di quella parola, di cosa fare. poche notizie poca informazione e ti senti un morto che cammina, come spiegare cosa non sai? quella cosa strana che ti sale e ti abbraccia dal di dentro? così smetti di parlare e piangi ma le tue lacrime bruciano e fanno ancora più male allora usi quella energia x tornare a vivere ma niente sarà mai come prima.

SE IO CHE NELLA DISGRAZIA SONO STATA FORTUNATA COSA DEVE DIRVI UNA DONNA COSTRETTA AD ENTRARE ED USCIRE DAGLI OSPEDALI X UNA MALATTIA CHE NON ESISTE? COSA UNA DONNA DIVENUTA STERILE PERCHè NON SAPEVA COSA LE CRESCEVA NEL GREMBO? COSA UNA CHE TENTA DI AVERE UN FIGLIO SAPENDO CHE POTREBBE PERDERLO ? UNA CHE AFFRONTA MEDICINE CHE AVVELENANO IL FISICO NEL TAMPONARE I SINTOMI?

PERCHè VOGLIO CHE MI CHIAMI STREGA? PERCHè VIVO CON UN DEMONE E TI VERRà + FACILE DIRMI STREGA CHE CAPIRE COME SOFFRO.