avrei una storia da raccontare, ma non posso utilizzare tutte le parole e le persone che ne fanno parte.
racconta di chi un giorno si siede letteralmente x terra mentre i dolori le squarciano il ventre e chiude gli occhi perchè odia piangere in pubblico e sebbene le serve aiuto spera che nessuno se ne accorga. essere malata in certi luoghi è una vergogna.
ma la trovano e le dicono di andarsene, non è un posto x persone malate.
sarà stata la rabbia la vergogna ma si alza ed esce da lì sperando non accada più un giorno simile. ma ne arrivano altri e poi ancora altri finchè comincia il valzer dei dottori, delle diagnosi, delle belle quanto vuote parole e i giorni diventano mesi.
poi accade, una delle facce che ascolta le apre la strada. da un'indicazione. edificio bianco e parole gentili.
ne esce camminando in piedi e stupita. BRAVA. SEI ARRIVATA IN TEMPO. POTEVI PERDERE TUTTO E DIVENTARE STERILE.
comincia così la ricerca di quella parola, di cosa fare. poche notizie poca informazione e ti senti un morto che cammina, come spiegare cosa non sai? quella cosa strana che ti sale e ti abbraccia dal di dentro? così smetti di parlare e piangi ma le tue lacrime bruciano e fanno ancora più male allora usi quella energia x tornare a vivere ma niente sarà mai come prima.
SE IO CHE NELLA DISGRAZIA SONO STATA FORTUNATA COSA DEVE DIRVI UNA DONNA COSTRETTA AD ENTRARE ED USCIRE DAGLI OSPEDALI X UNA MALATTIA CHE NON ESISTE? COSA UNA DONNA DIVENUTA STERILE PERCHè NON SAPEVA COSA LE CRESCEVA NEL GREMBO? COSA UNA CHE TENTA DI AVERE UN FIGLIO SAPENDO CHE POTREBBE PERDERLO ? UNA CHE AFFRONTA MEDICINE CHE AVVELENANO IL FISICO NEL TAMPONARE I SINTOMI?
PERCHè VOGLIO CHE MI CHIAMI STREGA? PERCHè VIVO CON UN DEMONE E TI VERRà + FACILE DIRMI STREGA CHE CAPIRE COME SOFFRO.

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